Parma-Verona 2-2. Due squadre che ormai non hanno più nulla da dire si affrontano a viso aperto, senza  pressioni,  in una assolata domenica di primavera. Donadoni schiera Paladino al centro con Lila e Varela a spingere sulle fasce con Cassani e Feddal a coprirli. Mandorlini  di contro lascia solo Toni davanti  con Pereira, Obbadi, Halfredsson e Jankovic a supporto.
 
Primo brivido al '9: Nocerino taglia una palla al centro che Varela a due passi da Rafael spedisce in curva.  Due minuti dopo Nocerino impegna a terra l'estremo veronese: è un buon Parma. Al 15' altra percussione in area di Nocerino che viene sventata a fatica dalla difesa scaligera: il Verona cerca di controllare e impostare ma subisce le improvvise ripartenze dei crociati. E al 20' il Parma passa in vantaggio: Palladino, lanciato da Mauri, si presenta in area, scarica un diagonale  che Rafael devia e sulla respinta si avventa Nocerino che a porta sguarnita appoggia in rete.  Il Verona prova a reagire ma il Parma mantiene il possesso della palla e in almeno altre tre occasioni riesce a rendersi pericoloso: Toni, solo soletto, sbuffa e si lamenta con i compagni. Al 35' arriva il raddoppio dei padroni di casa: percussione centrale di Mauri aiutato anche da due scivoloni degli avversari, appoggio in area sulla fascia sinistra   a Varela che fulmina, con un diagonale, un incolpevole Rafael.  Il Verona si sveglia e incomincia a premere e al 42' accorcia con Toni in quale, su cross dal fondo di Agostini, di testa spedisce il pallone  alle spalle di Mirante. 
 
Il secondo tempo inizia un buon tiro: c'è subito un'occasione incredibile sbagliata da Toni che ricevuta palla in area ha il tempo di piazzarla e.. tirarla addosso a Mirante; nell'azione successiva il Parma reclama un rigore è un paio di minuti dopo a reclamare il rigore è il Verona per un fallo su Toni. Al 14' la terna cade in un clamoroso errore non segnalando una palla uscita abbondantemente fuori dal campo: se a seguito della mancata segnalazione ci fosse stato un gol se ne sarebbe parlato e scritto per settimane. E proprio su un'altra errata decisione del giudice di gara,  il quale fischia una contestata punizione a favore del Verona al limite dell'area, che Mirante deve esibirsi in una grande parata al 20'. Il Verona alza il baricentro e preme il Parma che prova con alcune veloci ripartenze di Mauri e Varela a mettere in difficoltà gli avversari. 
 
Le squadre negli ultimi minuti, complice la stanchezza, si allungano. Poi, al '34', ci pensa l'arbitro, il peggiore in campo, a  fischiare un rigore per il Verona, trasformato da Toni con un tiraccio sotto la traversa. A sei minuti dalla fine i padroni di casa si rendono pericolosi grazie a una sciagurata  uscita di Rafael. Il triplice fischio di Minelli chiude una partita che premia oltremodo la squadra di Mandorlini. Il Parma saluta con una bella prestazione il proprio pubblico che la saluta tra applausi e lacrime.   
 

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